Sezione Sale e magazzini degli stampati
La Sezione si occupa soprattutto delle attività inerenti al servizio agli studiosi nelle
sale di consultazione dei libri stampati, che sono le seguenti: la Sala Leonina (che
ospita circa 56.000 volumi) con 104 posti a sedere e due schedari cartacei (alfabetico
e topografico), l'adiacente Sala Leonina Minore (che ospita circa 15.000 volumi), e la
Sala Periodici, inaugurata nel 2002, con 32 posti a sedere, dove si possono consultare
direttamente 949 riviste scientifiche per un totale di 32.000 volumi.
Nell’ottobre 2017 è stata aperta un’altra sala di consultazione: il Salone Sistino
(che ospita circa 28.000 volumi), con 24 posti a sedere.
I depositi sono situati nei due lati del Cortile del Belvedere e gli scaffali si estendono per
circa 50 chilometri; le monografie sono distribuite su 6 livelli dell'ala orientale, detta
«Braccio di Giulio II», e i periodici su 3 piani all'interno del parallelo «Braccio
di Pio IV». Il magazzino delle monografie fu ricavato, durante il pontificato di Pio XI
(1922-1939), dalle antiche scuderie e da locali soprastanti; quello dei periodici, inaugurato nel
1971 e completamente ristrutturato nel 2010, fu ricavato da una galleria prima utilizzata come
ricovero di carrozze (Autorimessa nobile). Recentemente sono stati allestiti come magazzini
alcuni locali in una sede distaccata in Via della Conciliazione per i Fondi che non trovano
spazio nella sede storica della Biblioteca.
Il personale della Sezione verifica periodicamente la presenza dei volumi e la loro corretta
disposizione nelle sale di consultazione. In passato questa fondamentale operazione di controllo
e riordino dei libri veniva effettuata attraverso lo schedario cartaceo topografico; da qualche
anno la revisione avviene con l'ausilio delle applicazioni del «Progetto sicurezza»:
un'antenna collegata a un computer rileva la presenza del libro e la sua corretta disposizione
sullo scaffale attraverso la lettura di un microchip (che contiene alcune informazioni catalografiche
dell'opera) all'interno di una etichetta applicata nel volume. Questo progetto, realizzato in stretta
collaborazione con la
Sezione Catalogo
e con il Coordinamento dei Servizi informatici,
permette il «Controllo elettronico del materiale librario» attraverso la tecnologia RFID
(Radio Frequency IDentification, identificazione a radio frequenza) e consente di seguire lo
spostamento dei libri nei vari ambienti della Biblioteca.
Gli sviluppi tecnologici hanno apportato radicali cambiamenti nelle modalità di effetuare la
ricerca; dallo schedario cartaceo si è passati, verso la fine degli anni Ottanta del secolo
scorso, al
catalogo elettronico (OPAC), consultabile anche dall'esterno della Biblioteca, attraverso internet.
Gli studiosi sono inoltre abilitati a collegarsi dalla loro postazione nelle sale di consultazione alla
rete interna della Biblioteca, attraverso il proprio personal computer, in modalità Wi-Fi.
CONTATTI E RIFERIMENTI
- RESPONSABILE Dott.ssa Cecilia Giovanna Commare: contatta per email
- Telefono: +39/06698.79533
- UFFICIO: contatta per email