La nuova pianta del Vaticano
18 Giugno 2008
Nel corso del 2007, in concomitanza della ricorrenza del 150° anniversario della nascita di papa Pio
XI (31 maggio 1857), promotore dello Stato Vaticano, e in previsione della celebrazione degli 80 anni della
fondazione dello Stato della Città del Vaticano (1929-2009), la Biblioteca Apostolica Vaticana
ha realizzato una pianta artistica, disegnata e incisa, poi stampata a mano secondo i procedimenti
calcografici tradizionali.
Civitas Vaticana è un'opera conforme alla natura e alle tradizioni della Biblioteca Apostolica Vaticana e
vuole essere un omaggio innanzitutto al Pontefice, Papa Benedetto XVI, e, quindi, a tutti i "fruitori" di
questa Istituzione. Appartengono infatti alla tradizione della Biblioteca Apostolica la promozione e
la valorizzazione dell'immagine della città di Roma e del Vaticano, lo studio della sua topografia.
In occasione del Grande Giubileo del Duemila, la Biblioteca aveva promosso l’iniziativa di una "nuova" pianta
calcografica della città di Roma, artistica ma esatta e aggiornata con le modifiche urbanistiche
e topografiche della fine del Millennio: era stata pubblicata la Forma Vrbis Romae. Pianta Monumentale di
Roma per il Grande Giubileo dell’Anno Duemila, in tiratura limitata e realizzata secondo il raffinato disegno
di Riccardo Tommasi Ferroni.
Rispetto alla pianta del Grande Giubileo, Civitas Vaticana è un'opera di dimensioni minori ma forse ancora più
ambiziosa: una pianta della "città vaticana" nel suo complesso e nel suo aspetto odierno, e al
tempo stesso un prodotto artistico originale; un'opera che illustra questa particolarissima "città", luogo
di fede ma anche di lavoro e di vita.
La pianta, dedicata al Pontefice regnante, il cui stemma di "pietra" tiene saldo il foglio sul
quale è disegnata, alludendo alla funzione del Pontefice di condurre e rendere stabile la Chiesa
Romana e la sua Città-Stato, presenta anche gli stemmi del Cardinale Segretario di Stato, S.Em.za
il Card. Tarcisio Bertone, del Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano,
S.Em.za il Card. Giovanni Lajolo, e dei vertici della Biblioteca: il Cardinale Bibliotecario e il Prefetto.
Nella parte alta dell'immagine l'artista ha presentato una stretta veduta raffigurante la cupola
della Basilica di San Pietro e uno scorcio dei giardini vaticani. In questo paesaggio ha voluto
simbolicamente rappresentare la figura di papa Pio XI, il cui stemma è scolpito su un cippo marmoreo, quale
omaggio al "fondatore" della Città del Vaticano nel 1929. Nella parte bassa Isola ha rappresentato
ugualmente un'immagine allungata dove l'impianto vedutistico ha lasciato il campo a una raffigurazione più
complessa e simbolica. L'elaborato pavimento a maioliche policrome è ispirato a quello del famoso
dipinto del San Girolamo nello studio di Antonello da Messina, oggi alla National Gallery di Londra, ambientato
in un luogo che coniuga purezza, erudizione e la grande tradizione prospettica rinascimentale. Il richiamo
al santo, protettore delle biblioteche, non è casuale. La bella natura morta di libri al centro ci riporta
al promotore dell'iniziativa, S.Em.za il Card. Raffaele Farina – al momento della realizzazione della pianta
Prefetto della Biblioteca e Vescovo tit. di Oderzo, ora Cardinale Archivista e Bibliotecario
di S.R.C. –, riconoscibile nel suo stemma vescovile.
Sul foglio fissato dallo stemma del Pontefice si dipana la raffigurazione della città vaticana,
con le sue chiese, i palazzi, gli edifici adibiti a uffici, i dicasteri, le strade, i giardini e le
celebri e bellissime fontane. Gran parte dei quarantaquattro ettari della città, infatti, è
costituita dai giardini, che hanno una secolare tradizione, ma che furono notevolmente ampliati
proprio con la formazione novecentesca della Città del Vaticano.
La pianta presenta un orientamento cartografico con il Nord posizionato nella parte destra
dell'immagine, l'Oriente nella parte bassa e l'Occidente in quella alta. La scelta è stata
determinata dalla volontà di presentare in primo piano e in posizione preminente e privilegiata
la Basilica di San Pietro.
La Direzione Generale dei Servizi Tecnici del Governatorato ha collaborato a fornire i rilievi
esatti della città con i recenti aggiornamenti architettonici. Attraverso le competenti
consulenze dell'Arch. Roberto Pulitani sono stati messi a punto i diversi luoghi vaticani e disegnati
in alzato gli edifici. Il lungo e difficile lavoro di elaborazione e revisione topografica è ancor più
apprezzabile se si considerano le ristrette dimensioni della pianta.
Il disegno a matita dell'artista è stato tradotto graficamente dagli incisori Patrizio
Di Sciullo e Giuseppe Greco, capaci di padroneggiare una tecnica tanto antica quanto
difficile. La pianta è stata infatti incisa su rame ad acquaforte e bulino. Essa è quindi un prezioso
prodotto calcografico, stampato in tiratura limitata (330 esemplari soltanto) e accompagnato da un
fascicolo illustrativo che permette di offrire una visione d'insieme dell'opera dal punto di vista
storico, artistico e tecnico.
Il Comitato scientifico della pianta è composto dai Cardinali Bibliotecari S.Em.za il Card. Jean-Louis
Tauran e S.Em.za il Card. Raffaele Farina, dal Segretario Generale del Governatorato S.E. Mons. Renato
Boccardo, dal Prefetto della Biblioteca Mons. Cesare Pasini, dal Vice Prefetto della stessa
Prof. Ambrogio M. Piazzoni, dal Direttore del Dipartimento degli Stampati Dott. Adalbert Roth e dalla
Dott.ssa Barbara Jatta, Responsabile del Gabinetto delle Stampe della Biblioteca e curatrice dell'iniziativa.
Il disegno preparatorio per la pianta è stato presentato a Sua Santità Benedetto XVI il 25
giugno 2007, in occasione della sua prima visita ufficiale alla Biblioteca Apostolica. La dedica al
Pontefice, inserita in un cartiglio in primo piano, lo invita a sostenere le lettere, le scienze, la storia,
le arti e la cultura, e a prendersi cura della Biblioteca.
Il 25 gennaio 2008 la prima copia dell'incisione è stata presentata in un'udienza privata al Santo Padre
Benedetto XVI. Il Pontefice ha apprezzato l'iniziativa, complimentandosi con i promotori, e ha anche comunicato
che l'opera verrà utilizzata quale omaggio in occasioni ufficiali. Un esemplare della
Civitas Vaticana è stato portato nella visita ufficiale che il Santo Padre ha svolto nei giorni
15-21 aprile 2008 negli Stati Uniti, ed è stato donato all’O.N.U.