Ufficio Mostre

Attraverso il Servizio Mostre la Biblioteca Apostolica Vaticana si rende disponibile a porre il patrimonio in essa conservato – manoscritti, stampati, stampe, monete e medaglie – al servizio di progetti culturali che mirano alla diffusione della conoscenza. I beni ecclesiali sono patrimonio specifico della comunità cristiana e, allo stesso tempo, in forza della dimensione universale dell’annuncio cristiano, appartengono, in qualche modo, all’intera umanità. Per poter diffondere e far conoscere tali tesori di sapienza e di bellezza di inestimabile valore, la Biblioteca concede ai più importanti musei del mondo un numero limitato di prestiti delle sue collezioni per esposizioni temporanee e unicamente per iniziative a scopo scientifico o per importanti manifestazioni a carattere culturale o religioso. La cultura o, meglio, "le culture" dell’umanità sono un campo aperto all’evangelizzazione, un ambito attraverso il quale la Biblioteca è lieta di far sentire la sua voce agli uomini e alle donne del mondo contemporaneo. Tra le molte richieste di prestito che pervengono ogni anno, il Prefetto della Biblioteca, avvalendosi di una apposita Commissione e secondo un Regolamento prefissato e approvato dalla Segreteria di Stato, opera una stretta selezione tenendo conto che il compito precipuo della Biblioteca è quello di conservare e trasmettere attraverso i secoli il prezioso patrimonio, nonché quello di renderlo disponibile – in loco – agli studiosi del mondo intero per la consultazione e la ricerca.

MOSTRE 2020

- Numerose sono state nel corso dell’anno le celebrazioni, italiane ed estere, volte a ricordare il genio di Raffaello, in occasione del quinto centenario della sua morte. Di grande rilevanza è stata la mostra organizzata dalle Scuderie del Quirinale da titolo Raffaello: essa ha ripercorso il progressivo avvicinamento all’Antico di Raffaello, dalla prima giovinezza fino alla morte, mettendo in evidenza anche gli stilemi proto-classici inizialmente assorbiti attraverso il Perugino, la libera ripresa delle decorazioni ispirate a Pinturicchio, passando attraverso l’influenza di Leonardo e Michelangelo, per arrivare a quella sintesi armonica tra antico e moderno che costituisce il formidabile insegnamento che ha lasciato Raffaello alla posterità. La Biblioteca ha partecipato a questo significativo evento con il prestito di quattro rilevanti opere (Barb.lat. 4424, Chig.M.VII.149, Vat.lat.10228, R.I.III.298), confermando la fruttuosa collaborazione scientifica con tale importante Istituzione.

- Da segnalare la mostra Money, faith and politics: coins and medals from the Vatican in Lisbon, organizzata a Lisbona dal Museo del Denaro e con la consulenza scientifica del Medagliere Vaticano. La mostra é stata articolata in quattro sezioni: Money and the world of the Gospel, History of papal coinage, Portugal and the Holy See, Foundational ceremonies. Per l’occasione, la Biblioteca Vaticana ha prestato un considerevole numero di monete e medaglie, tra cui i famosi denari di papa Adriano I (772-795) che recano, per la prima volta, al dritto, ora il busto ora il nome del pontefice e non dell’imperatore romano d’Oriente, primo passo verso l’affermazione del Papato, e i capolavori monetari della famiglia Hamerani, che richiamano alcuni avvenimenti storici che riguardarono da vicino il Papato e il Portogallo. Sicuramente tra tutti i pezzi esposti spicca la moneta d’oro da due ducati papali e mezzo di Leone X (1513-1521), che presenta i re magi al rovescio e che venne emessa nel 1514, per celebrare gli ambasciatori del re portoghese Manuele I, giunti a Roma per omaggiare il pontefice con un regalo eccezionale: l’elefante Hanno.

- La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì, ha organizzato una mostra, di grande impatto emotivo e di considerevole valore scientifico, dedicata al mito di Ulisse, dal titolo Ulisse. L’Arte e il Mito. La mostra ha inteso ricostruire la fortuna iconografica della figura del famoso eroe nei secoli. Il protagonista dell’Odissea è l’eroe dell’esperienza umana, della sopportazione, dell’intelligenza, della parola, della sopravvivenza, della consapevolezza di sé e dei valori sociali del proprio tempo. La grande esposizione, ai Musei San Domenico di Forlì, sviluppa la relazione tra arte e mito nei secoli, attraverso la figura paradigmatica di Ulisse. La questione centrale è stata mostrare come il racconto mitico si trasformi in immagine figurativa e come questa trasposizione influenzi e ridefinisca la visione stessa del mito. La Biblioteca Vaticana ha partecipato all’evento con il prestito del Vat.lat.4776 (La Divina Commedia, Mariotto di Nardo), del Reg.lat.1500 e con la versione facsimilare dell’Urb.lat.365 (Dante Urbinate).

- Il Museum of Fine Arts Ghent (MSK) ha ospitato una mostra dedicata a Jan van Eyck, uno fra i più famosi pittori fiamminghi. L’esposizione ha riscosso una grande successo di pubblico e critica, riunendo per tale occasione la maggior parte delle opere del maestro, conservate nei più importanti musei del mondo, dando la possibilità ai visitatori di apprezzarne la bellezza e la forza espressiva in un’unica situazione espositiva. Insieme ai lavori dello studio di Van Eyck sono state esposte anche le copie dei dipinti che sono scomparsi. La Biblioteca Vaticana ha partecipato all’evento con il prestito di un manoscritto Vat.lat.13650 (Bartolomeo Facio, De Viris illustribus, 1457) e di uno stampato Cicognara.V,2391 (Giorgio Vasari, Le vite de più eccellenti pittori, scultori,…, 1568).

NORMATIVA VIGENTE

Il Servizio Mostre si occupa di tutte le fasi inerenti alla programmazione, all’organizzazione e agli adempimenti amministrativi necessari per concedere in prestito opere della Biblioteca Apostolica Vaticana. La normativa attualmente in vigore prevede che l’Ente richiedente debba inviare la domanda di prestito, contenente il progetto della mostra, alla Segreteria di Stato (Sua Em.za Card. Pietro Parolin) e al Prefetto della Biblioteca (Mons. Cesare Pasini), almeno 12 mesi prima dell’inaugurazione della mostra. La durata complessiva del prestito non può superare i 4 mesi. La Commissione Mostre, presieduta dal Prefetto e composta dai Responsabili degli Uffici coinvolti, si riunisce quattro volte l’anno per valutare e approvare le richieste pervenute, in considerazione degli scopi e dei temi più cari alla Biblioteca, che tradizionalmente è molto attenta alla promozione di importanti eventi culturali di alto valore artistico, culturale e religioso.

Sono previste non più di 12 partecipazioni nell’arco dell’anno e per ogni iniziativa si concedono pochissime opere. Inoltre deve intercorrere un periodo di 3 anni prima che le stesse opere possano essere concesse nuovamente in prestito. La Biblioteca, a prescindere da questi criteri, si riserva in ogni caso di escludere dal prestito oggetti di particolare antichità, rarità, pregio o delicatezza, per preservarli dai rischi e dalle sollecitazioni improprie determinate dal trasporto e dall’esposizione. Il Regolamento per il prestito indica chiaramente i termini e le esigenze della Biblioteca Apostolica in tema di mostre; deve essere letto con attenzione dal richiedente, firmato, datato e timbrato dal responsabile dell’Istituzione che accoglie la mostra e restituito alla Biblioteca Apostolica Vaticana. La gestione dei prestiti comporta una serie di procedure e operazioni da svolgersi secondo un cronoprogramma preciso, predisponendo in anticipo la documentazione standard (schede di prestito, fotografie, contratti di prestito, polizza assicurativa). Tutti i dati che riguardano i soggetti e le iniziative annuali vengono inseriti in un programma informatizzato, che permette di monitorare costantemente l’attività dell’ufficio, l’avanzamento, le scadenze e l’evoluzione delle pratiche. Questi dati si interfacciano a quelli relativi a ogni singola opera soggetta al prestito, in modo da avere sempre a disposizione elementi utili per ricostruire la storia delle opere, del loro restauro e dei loro spostamenti.

Il Servizio Mostre opera in stretta collaborazione con i curatori dell’evento espositivo, per coordinare le molteplici modalità operative, la preparazione delle pratiche e dei documenti necessari. Una particolare attenzione è posta alle misure di sicurezza e alle condizioni ambientali da richiedere per garantire la salvaguardia dei beni soggetti a prestito. L’Ente che organizza la mostra è tenuto a stipulare una speciale polizza assicurativa, a favore della Biblioteca, secondo la formula "chiodo a chiodo", contro tutti i tipi di rischi ("All Risks"), ed è responsabile di qualsiasi tipo di danno subito dalle opere.
Il Servizio Mostre si preoccupa anche di far adottare tutti gli accorgimenti necessari in merito alle operazioni di presa in consegna, imballaggio, disimballo, controllo e allestimento delle opere in arrivo e in partenza, per tutelarne lo stato di conservazione anche durante spostamenti e permanenze, più o meno prolungate, in ambienti o momenti "critici" diversi da quelli espositivi o conservativi. Per garantire l’applicazione di tutte le condizioni previste dal Regolamento per il Prestito, le opere sono sempre accompagnate da un corriere della Biblioteca, che assiste alle operazioni di disimballaggio, verifica lo stato di conservazione delle opere e l’opportuna collocazione nella sede concordata.

MOSTRE PRECEDENTI

MOSTRE PRECEDENTI DI RILIEVO

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